La crudeltà dell’uomo da sempre non conosce confini e spesso si manifesta contro creature innocenti che non possono difendersi. La caccia è uno degli esempi più noti della cattiveria umana che ancora non ha conosciuto una battuta di arresto.
A differenza degli animali che cacciano per l’istinto legato alla sopravvivenza, l’uomo uccide solo per dimostrare la propria superiorità e non si rende conto del male che provoca. Dopo aver ucciso, può capitare che chi caccia si diverta a farsi dei selfie con i resti degli animali morti, solo per far vedere a tutti quanto è stato bravo.
Ma non solo: ai bambini tutto questo viene poi insegnato come se fosse una cosa normale e magari si dà loro in mano un coltello facendogli vedere come finire un povero animale ferito.
E tutto questo per cosa? Certo non per fame ma per puro divertimento o per strappare agli animali la pelliccia e farla diventare un cappotto.
La cosa peggiore è che tra le vittime ci sono anche le femmine degli animali e i loro piccoli, che sono i più vulnerabili e quelli che probabilmente soffrono di più.
Ḕ proprio necessario?
Posto che al giorno d’oggi esistono tantissime varietà di cibo e un sacco di alternative sintetiche alla pelliccia di animale, forse è il caso di chiedersi se un’usanza barbara come la caccia abbia ancora un senso.
Per fortuna la coscienza comune si sta sempre più mobilitando verso questi temi, anche grazie al contributo di alcuni personaggi famosi che hanno voluto dare il buon esempio e si sono fatti promotori di iniziative a favore dei diritti degli animali.
Vediamone alcuni:
Brigitte Bardot Animalista convinta e vegetariana, la bella ex attrice ora dedica completamente la sua vita a salvare gli animali e condannare ogni tipo di maltrattamento nei loro confronti.
Recentemente si è espressa contro il Ministro dell’Ecologia francese Nicolas Hulot, denunciando il fatto che non abbia vietato l’uso nella caccia di trappole crudeli che uccidono centinaia di rondini e allodole e di aver autorizzato l’uccisione di 40 esemplari di lupi.
Meghan Markle La duchessa del Sussex detesta i “blood sports” (sport sanguinari) e rifiuta di indossare pellicce vere, preferendo orgogliosamente quelle ecologiche. Negli ultimi tempi ha coinvolto nella sua battaglia anche il Principe Harry, che infatti lo scorso anno non ha voluto prendere parte alla tradizionale battuta di caccia del Boxing Day, che si tiene ogni anno il 26 Dicembre.
Paul McCartney L’ex componente dei Beatles insieme a sua moglie Heather Hills qualche hanno fa si sono scagliati contro l’atroce usanza cinese di uccidere cani e gatti per ricavarne pellicce.
Il cantante ha reso pubblico un filmato girato dall’associazione PETA (People fo the Ethical Treatments of the Animals) nella regione di Guanghzou, dove si vedevano dei poveri cani e gatti gettato dal piano superiore di un bus e poi brutalmente uccisi.
“Many years ago I was fishing, and as I was reeling in the poor fish, I realised, 'I am killing him - all for the passing pleasure it brings me'. Something inside me clicked. I realised as I watched him fight for breath that his life was as important to him as mine is to me.”
Racconta Paul McCartney
Pamela Anderson Un’altra attivista di PETA è l’ex bagnina di Baywatch, che per l’associazione ha posato in diverse campagne contro l’uso di pellicce vere. Proprio lo scorso anno ha inviato una lettera a Miuccia Prada, chiedendole di cessare al più presto l’uso di pelliccia nelle sue collezioni, anziché diminuirlo gradualmente come si era riproposta la stilista.
Sempre la Anderson ha poi simpaticamente inviato in regalo una pelliccia ecologica a Kim Kardashian -nota per posare nei suoi selfie con indosso quelle vere- dicendole che in questo modo i suoi fan l’avrebbero apprezzata ancora di più.
Dopo tutti questi esempi, vogliamo quindi provarci a prendere esempio dalle star e cercare di rendere questo mondo un posto migliore?